MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
DIREZIONE GENERALE DELLA RICERCA
PROGRAMMI DI RICERCA SCIENTIFICA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE
RICHIESTA DI COFINANZIAMENTO (DM n. 1407 del 4 dicembre 2008)

PROGETTO DI UNITÀ DI RICERCA - MODELLO B
Anno 2008 - prot. 2008C94C7Y_004


1 - Area Scientifico-disciplinare


11: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche  100%   


2 - Coordinatore Scientifico



SANTORO  MARCO   
Professore Ordinario  
Università degli Studi di ROMA "La Sapienza" 
Scuola Speciale per ARCHIVISTI e BIBLIOTECARI 
Dipartimento di SCIENZE DEL LIBRO E DEL DOCUMENTO 


3 - Responsabile dell'Unità di Ricerca



BORRACCINI  ROSA MARISA 
Professore Straordinario   20/04/1949  BRRRMR49D60H588A 
Università degli Studi di MACERATA 
Dipartimento di SCIENZE STORICHE, DOCUMENTARIE, ARTISTICHE E DEL TERRITORIO 
0733-2584010
(Prefisso e telefono)
 
0733-2584380
(Numero fax)
 
borraccini@unimc.it 


4 - Curriculum scientifico




Testo italiano
Laureata in Lettere classiche e diplomata in ‘Biblioteconomia’ presso la Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari di Roma. Dal 2001 è professore - straordinario dal 2006 - del settore scientifico-disciplinare M-STO/08 (Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia) presso l’Università degli studi di Macerata.
Gli ambiti di ricerca riguardano le problematiche inerenti le forme di produzione e di circolazione del libro e i modi e le sedi della sua fruizione e conservazione con riferimento prioritario al territorio marchigiano. Oggetto prevalente di indagine sono state l’origine e la diffusione della stampa, la circolazione libraria e la formazione di biblioteche pubbliche e private dal medioevo all’età contemporanea.
Negli ultimi anni particolare attenzione è stata riservata allo studio delle complesse problematiche relative all’indagine della Congregazione dell’Indice dei libri proibiti (1597-1603) sulle librerie degli Ordini religiosi restituita dai codici Vaticani latini 11266-11326. E' stata responsabile dell’Unità locale di Macerata per il progetto "Ricerca sull'Inchiesta della Congregazione dell’Indice dei libri proibiti. Le biblioteche degli Ordini religiosi in Italia nel secolo XVI: Ordini eremitici e monastici" (COFIN 2003), e per il progetto "Libri, biblioteche e cultura degli Ordini regolari nell'Italia moderna attraverso la documentazione della Congregazione dell'Indice. Dalla notitia librorum agli esemplari: storie di libri e di biblioteche" (PRIN 2006). L'attività svolta ha riguardato la trascrizione e lo studio degli inventari contenuti nei manoscritti vaticani nonché l'implementazione e revisione del database, esito dei PRIN 2003-2006: "Le biblioteche degli Ordini religiosi in Italia alla fine del secolo XVI" . I risultati del PRIN 2003 sono stati riferiti nel Convegno internazionale organizzato a Macerata nel 2006, i cui atti sono stati pubblicati nello stesso anno dalla Biblioteca Vaticana.
Ha affrontato, inoltre, problematiche bibliografico-documentali (catalogazione di edizioni del sec. XVI e di tesi di laurea), biblioteconomico-organizzative (costituzione del Sistema bibliotecario della Provincia di Macerata, di cui è stata responsabile negli anni 1997/1999) e di conservazione dei materiali documentari. In quest'ultimo settore ha elaborato e redatto la "Mappa delle competenze" delle figure professionali nell'ambito del Progetto europeo "ConBeLib. La mappa delle competenze per la conservazione preventiva dei beni librari su supporto tradizionale e digitale" (2003-2005).


Testo inglese
I have a degree in Classical literature with secondary degree in Librarianship from the Special School for Archivists and Librarians in Rome. I was formerly librarian and information science specialist at the University of Macerata. Since 2001 I have been employed as professor in Libraries History and in Printing and Book Trade History (SDS M-STO/08).
My research concerns the production and circulation of books and their use and conservation in the XV-XX centuries, with primary reference to the Marches'area. In the last years my research has been concentrated on the libraries of religious and monastic orders, as they appeared on two critical periods for the civil and the religious istory of the nation: the inquiry of the Congregation of the Index of Prohibited books, 1597-1603 (Codd. Vat. Lat. 11266-11326) and the abolition of the religious Congregations after the national unification. Am been national responsible of the local Unit of Macerata for the 2003 COFIN project "The inquiry of the Congregation of the Index of Prohibited books: The libraries of the Religious Orders in Italy in the Sixteenth Century: Monastic and Heremitc Orders" and for the 2005 PRIN project "Books, libraries and culture of the Religious Orders in modern Italy through the documents of the Congregation of the Index: From notitia librorum to the exemplar: stories of books and libraries".
Besides, I turned my attention to the managing and solving of questions concerning the bibliography (cataloguing of XVI century editions and of graduation thesis), and pertaining to the library cooperation (constitution of Librarian System of the province of Macerata) and the preventive conservation of documentary materials. For what concerning the field of conservation, I developed and worked out the “Framework of Professional Knowledge and Skills" for the preventive preservation of library heritage on traditional and digital support (ConBeLib Project - The Community action programme for professional training, LEONARDO DA VINCI, 2003-2005).




5 - Pubblicazioni scientifiche più significative del Responsabile dell'Unità di Ricerca



1. BORRACCINI R.M. (2008). Martellini, Sebastiano. Dizionario biografico degli italiani. vol. LXXI, p. 72-75, ROMA: Istituto dell’Enciclopedia Italiana 
2. BORRACCINI R.M., ALESSANDRINI CALISTI SILVIA (2008). I libri dei Frati. Le biblioteche dei Minori Conventuali alla fine del secolo XVI dal Codice Vaticano Latino 11280. In: FRANCESCA BARTOLACCI; ROBERTO LAMBERTINI. Presenze francescane nel Camerinese (secoli XIII-XVII). p. 273-300, RIPATRANSONE (AP): Maroni editore 
3. BORRACCINI R.M. (2007). «Nell'abbondanza e sceltezza sono alcuni pezzi unici»: la biblioteca De Minicis nella stima di Filippo Raffaelli (Fermo 1872). In: PIERO INNOCENTI; CRISTINA CAVALLARO. Una mente colorata. Studî in onore di Attilio Mauro Caproni per i suoi 65 anni. p. 857-875, MANZIANA (ROMA): Vecchiarelli, ISBN/ISSN: 8882472054 
4. BORRACCINI R.M. (2006). Le librerie claustrali di Fermo e del suo circondario di fronte all’Unità. Fonti e strumenti per lo studio. In: GIUSEPPE AVARUCCI. Spiritualità e cultura nell’età della Riforma della Chiesa: l’Ordine dei Cappuccini e la figura di San Serafino da Montegranaro. p. 553-568, ROMA: Istituto storico dei Cappuccini, ISBN/ISSN: 8888001387 
5. BORRACCINI R.M., BORRI G (a cura di) (2008). “Virtute e labore”. Studi offerti a Giuseppe Avarucci per i suoi settant'anni. SPOLETO: Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo vol. 2, ISBN: 9788879889435 
6. BORRACCINI R.M., RUSCONI R (a cura di) (2006). Libri, biblioteche e cultura degli Ordini regolari nell’Italia moderna attraverso la documentazione della Congregazione dell’Indice. Atti del convegno internazionale, Macerata, 30 maggio-1 giugno 2006. CITTÀ DEL VATICANO: BIBLIOTECA APOSTOLICA VATICANA, ISBN: 8821008118 
7. BORRACCINI R.M. (2006). Un sequestro librario alla fiera di Recanati del 1600. In: Libri, biblioteche e cultura degli Ordini regolari nell’Italia moderna attraverso la documentazione della Congregazione dell’Indice. Macerata, 30 maggio-1. giugno 2006, CITTÀ DEL VATICANO: Biblioteca Apostolica Vaticana, p. 397-438, ISBN/ISSN: 8821008118 
8. BORRACCINI R.M. (2005). Libri e società nelle Marche centro-meridionali nei secoli XV-XVIII. In: MAURO MEI. “Collectio thesauri”. Dalle Marche tesori nascosti di un collezionismo illustre. 2. vol.: L’arte tipografica dal XV al XIX secolo. Catalogo della mostra bibliografica organizzata dal Servizio tecnico alla cultura della Regione Marche, Iesi, dicembre 2004-aprile 2005. p. 97-131, FIRENZE-ANCONA: Edifir, Regione Marche 
9. BORRACCINI R.M. (2005). La Mappa delle Competenze per la Conservazione Preventiva dei Documenti su Supporto Tradizionale e Digitale = Framework of Professional Knowledge and Skills for Preservation of Traditional and Digital Library Material, Cd-Rom multimediale in htlm, 2003-2005, Documento ipertestuale in inglese e italiano, risultato del Progetto Pilota 2003-2005 "La mappa delle competenze per la conservazione preventiva dei beni librari su supporto tradizionale e digitale" ( 
10. BORRACCINI R.M., ALESSANDRINI CALISTI S, BOCCHETTA M, CARLETTI MAELA, COSI S (2005). «Le carte e la storia»: le biblioteche claustrali delle Marche di fronte all’Unità d’Italia, Website http://bibliotecheclaustrali.unimc.it, 2004/2005, Regestazione e strutturazione ipertestuale dei documenti sulla devoluzione delle biblioteche ecclesiastiche delle Marche dopo l'Unità(1861-1895). 
11. BORRACCINI R.M., CARRARINI R, DI FEBO A, MUNAFO' P.F (2004). Italy. In: A. DI FEBO; M. LIVESEY; P.F. MUNAFO'. Report on Preventive Conservation of Documents in Finland, France, Italy, Spain and the United Kingdom. p. 77-123, ROME: Istituto Centrale per la Patologia del Libro, ISBN/ISSN: 8888298037 
12. BORRACCINI R.M. (2004). Giovan Battista Corradi e la Biblioteca ‘Tomistica’ di Monsampolo del Tronto (AP). In: MAURO MEI. «Collectio thesauri». Dalle Marche tesori nascosti di un collezionismo illustre. Catalogo della mostra bibliografica organizzata dal Servizio tecnico alla cultura della Regione Marche, Ancona, dicembre 2004-aprile 2005. vol. 1.1, p. 231-243, FIRENZE-ANCONA: EDIFIR- Regione Marche 
13. BORRACCINI R.M. (2004). Antonio Filippo Ciucci, Promptuarium chirurgicum, Macerata, Giuseppe Piccini, 1678/1680. Esemplare dela Biblioteca comunale di Macerata. LETTERE DALLA FACOLTÀ, vol. 7, n. 11-12; p. 15-18 
14. BORRACCINI R.M. (2003). Astolfo Grandi e Giovanni Giubari, prototipografi fermani, e le ‘Stanze sopra la morte di Rodomonte’. FERMO: Andrea Livi, ISBN: 8879691767 
15. BORRACCINI R.M. (2002). Le biblioteche delle Marche tra antico regime e Stato liberale. In: ERMANNO CARINI; PAOLA MAGNARELLI; SERGIO SCONOCCHIA. Quei monti azzurri: le Marche di Leopardi. p. 461-480, VENEZIA: Marsilio, ISBN/ISSN: 8831778234 
16. BORRACCINI R.M. (1999). La biblioteca di Francesco e Servilio Marsili, giuristi camerinesi. Notizie storiche e catalogo. I: Le edizioni del XVI secolo. ANCONA: Edizioni di 'Studia Picena', p. LVI, 165 




6 - Elenco dei partecipanti all'Unità di Ricerca




6.1 - Componenti

Componenti della sede dell'Unità di Ricerca
Cognome  Nome  Università/Ente  Qualifica  Disponibilità temporale indicativa prevista 
1° anno  2° anno 
1. BORRACCINI  Rosa Marisa  Università degli Studi di MACERATA  Professore Straordinario   10  10 
2. BORRI  Giammario  Università degli Studi di MACERATA  Professore Associato confermato   8  8 
  TOTALE           18  18 



Componenti di altre Università / Enti vigilati
Cognome  Nome  Università/Ente  Qualifica  Disponibilità temporale indicativa prevista 
1° anno  2° anno 
1. PAOLI  Maria Pia  Scuola Normale Superiore di PISA  Ricercatore confermato   3  3 
  TOTALE          


Titolari di assegni di ricerca
Nessuno

Titolari di borse
Cognome  Nome  Università/Ente  Qualifica  Disponibilità temporale indicativa prevista 
1° anno  2° anno 
1. BOCCHETTA  Monica  Università degli Studi di ROMA "La Sapienza"  Dottorando  6  6 
2. BRUNI  Flavia  Università degli Studi di SIENA  Dottorando  4  4 
  TOTALE           10  10 

6.1 bis Vice-responsabile

 

BORRI Giammario 


6.2 - Altro personale



Cognome  Nome  Università/Ente  Dipartimento  Qualifica  Disponibilità temporale indicativa prevista 
1° anno  2° anno 
1. IOMMI  CRISTIANA  Comune di Fermo  Biblioteca comunale 'Romolo Spezioli' - Fermo  Consulente esterno  6  6 
2. LEONCINI  CLAUDIA  MIBAC  ICCU - Roma  Direttore di biblioteca  2  2 
3. MANFRON  ANNA  Comune di Bologna  Biblioteca comunale dell'Archiginnasio  Funzionario di biblioteca  2  2 
4. MISITI  MARIA CRISTINA  MIBAC  Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte - Roma  Direttore di biblioteca  2  2 
5. SERVELLO  MARIA ROSARIA  MIBAC  ICCU - Roma  Direttore di biblioteca  2  2 
6. TIZI  NATALIA  Comune di Fermo  Biblioteca comunale 'Romolo Spezioli' - Fermo  Funzionario di biblioteca  4  4 
  TOTALE              18  18 


6.3 - Personale a contratto da destinare a questo specifico Progetto



Tipologia di contratto  Costo
previsto 
Disponibilità temporale indicativa prevista  Note 
1° anno  2° anno 
1. Altre tipologie  16.000  10  10  Contratto con Laureato in Bibliografia e Biblioteconomia o titolo equivalente 
2. Altre tipologie  12.000  8  8  Contratto con Laureato in Bibliografia e Biblioteconomia o titolo equivalente 
3. Altre tipologie  8.000  6  6  Contratto con Laureato in Bibliografia e Biblioteconomia o titolo equivalente 
  TOTALE  36.000  24  24    


6.4 - Dottorati a carico del PRIN da destinare a questo specifico Progetto




Nessuno

7 - Titolo specifico del Progetto svolto dall'Unità di Ricerca




Testo italiano
Mobilità nei mestieri del libro tra Quattrocento e Seicento: testimonianze disperse


Testo inglese
Publishers, printers, booksellers and their geographical mobility in fifteenth-seventeenth centuries Italian book trade: missing memories.


8 - Abstract del Progetto svolto dall'Unità di Ricerca




Testo italiano
Il progetto si articola nelle seguenti linee.
1. Sulla base di un’equa ripartizione dei compiti con le altre sedi di ricerca si procederà alla ricognizione su fonti bibliografiche comuni per individuare, selezionare e schedare tipografi, editori, librai con attività caratterizzata dalla mobilità attestata in almeno due centri italiani, selezionati in base alle iniziali alfabetiche dei nomi.
2. Con gli stessi criteri si procederà alla redazione dei profili bio-bibliografici analitici dei professionisti assegnati, secondo uno schema prestabilito comune, ai fini dell'allestimento di un repertorio destinato alla pubblicazione.
3. Collaborazione alla ideazione e alla costruzione del sito web dedicato al progetto, tramite inserimento e controllo dei dati di propria pertinenza.
4. Collaborazione all’organizzazione scientifica e logistica del convegno internazionale programmato a conclusione del Progetto (Roma, autunno 2010).
5. Nell’ambito dei temi distribuiti fra le varie Unità per realizzare una riflessione critica organica su alcuni dei principali fattori che hanno caratterizzato il fenomeno della mobilità in Italia nel periodo preso in esame, l’Unità di Macerata intende approfondire l’aspetto delle “testimonianze disperse”, cioè il recupero di testimonianze dirette e indirette della produzione libraria “minore” che, per ragioni riconducibili per lo più alle circostanze fortuite della pubblicazione e alle modeste caratteristiche formali, non ha meritato nel tempo la cura e la tutela riservate ai libri “rari e di pregio”. Ci si riferisce in particolare alle pubblicazioni d’occasione, di interesse locale e di consumo (libri scolastici, religiosi, devozionali, di intrattenimento colto o popolare, “ephemera”, materiali di natura burocratica), prodotte in grande quantità dai tipografi su richiesta delle istituzioni cittadine, laiche ed ecclesiastiche, e dai privati. Esse hanno costituito una voce importante nell’economia delle officine tipografiche di antico regime e hanno procurato i guadagni necessari alla loro sussistenza e crescita. La natura effimera dei testi e dei manufatti ne ha determinato il disinteresse e la perdita. E’ un dato storiografico acquisito che l’alta mortalità degli esemplari di tali tipologie librarie costituisca un forte ostacolo alla ricostruzione della effettiva produttività delle imprese e i censimenti in atto rivelano casi macroscopici di periodi di rarefazione o di vuoti produttivi non altrimenti giustificabili se non con la perdita totale o la dispersione degli esemplari in fondi archivistici e librari non ancora esplorati. Una conoscenza più ampia – anche solo parziale o indiretta – dei libri “perduti” consentirebbe di misurare con minore approssimazione l’impatto economico e sociale dei mestieri del libro e di valutare meglio la dimensione culturale della diffusione e penetrazione delle ‘forme’ diverse di testi e di libri nei differenti circuiti e strati sociali.
In assenza di una ricerca sistematica in tal senso, l’Unità di Macerata si prefigge di condurre studi mirati in via prioritaria al recupero della produzione ‘minore’ dei tipografi itineranti nell’Italia centrale tra Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria ed Emilia Romagna. A tal fine saranno condotti studi sui repertori bio-bibliografici storici, generali e speciali, e sulle fonti archivistiche, con l’attenzione rivolta soprattutto al corpus dei Codici Vaticani latini 11266-11326, che contengono gli inventari dei libri delle biblioteche religiose italiane redatti per ordine della Congregazione dei libri proibiti negli anni 1597-1603 (Lebreton-Fiorani 1985). I pochi sondaggi finora effettuati hanno dato risultati apprezzabili in termini di integrazione delle attuali conoscenze sulla produzione editoriale del ‘400 e del ‘500 (Resta 1992, Zappella 1997, Granata 2006, Rozzo 2006) e la banca dati allestita nell’ambito del Progetto RICI (Ricerca sull’Inchiesta della Congregazione dell’Indice) – PRIN 2003, 2006 – sarà lo strumento elettronico di intermediazione a disposizione per il recupero delle informazioni anche a vantaggio del progetto comune (Granata 2004, Libri e biblioteche 2006).
Gli esiti della ricerca saranno comunicati nel convegno conclusivo del Progetto e confluiranno in una pubblicazione monografica e in rendiconti settoriali.


Testo inglese
The project is subdivided into the following stages:
1. A starting exploration of common bibliographical sources with the other research centres trying to identify, to choose and file printers, publishers and booksellers with a productive activity characterized by mobility in at least two Italian centres.
2. A drawing up of more analytical bio-bibliographical profiles, according to a common plan for each research units, in order to prepare a catalogue ready for the publication.
3. The collaboration on building a website devoted to the project with the introduction and the control of our main data.
4. The collaboration with the scientific and logistical organization of the International meeting planned for the end of the project in Rome during the autumn of 2010.
In order to realize a critical and well-constructed reflection on some main elements which characterized the phenomenon of mobility in Italy during the examined period, the Unit of Macerata is going to deepen the aspect of “missing memories”, that is to say the recovery of direct and indirect proofs of the so-called “minor works” which for their fortuitous realization and their modest formal features did not deserve the care and the protection usually given to those rare and precious books. We refer, in particular, to those occasional publications, local and entertainment ones (school, religion and devotional books, those for learned and popular entertainment, ephemera, bureaucratic materials) published in large quantities by the printers on request of private public and citizens institutions, both laical and ecclesiastical. These publications were an important voice in the economy of the printers workshops of the ancient regime and they assured the necessary incomes for the subsistence and the growth, even if their ephemeral nature determined their lack of interest and their loss. Further historiographical studies pointed out that the high mortality of these kind of books represents a barrier for the reconstruction of the effective productivity of small concerns and the census reveals some macroscopic infertile periods of rarefaction which can be justified with the total loss or the dispersion of those works in some not examined archive and book funds. A wider knowledge of these “missing” books, even if only partial or indirect, would allow to study with less approximation the economical and social impact of the library activity and to esteem better the cultural dimension through the penetration and spreading of different kinds of books in different social channels.
Studies will be conducted on general and thematic bibliographical repertories and on archive sources with a particular attention over the corpus of the Latin Vatican Codes 11266-11326 which contains the book inventories of the Italian religious libraries following the order given by the Congregation for an index of forbidden books during the 1597-1603. The survey, carried out up till now, has given significant results for the knowledge of the fifteenth and sixteenth centuries publishing production and the data bank, realized during the project RICI, (Ricerca sull’Inchiesta della Congregazione dell’Indice) - PRIN 2003, 2006 - will be used by each research unit and could promote the recovery of the information.

9 – Settori di ricerca ERC (European Research Council)



SH Social Sciences and Humanities

SH5 The study of the past and of cultural artefacts: memory, history and archaeology
SH5_1 Modern and contemporary history

SH2 Institutions, behaviour, values and beliefs: anthropology, sociology,political science, law, communication, social studies of science and technology
SH2_2 Communication networks, media studies, information society


10 - Parole chiave




Testo italiano
BIBLIOGRAFIA 
EDITORIA 


Testo inglese
BIBLIOGRAPHY 
PUBLISHING HISTORY 


11 - Stato dell'arte




Testo italiano
"Veri e propri nomadi [i primi tipografi], si fermano nelle città secondo le ordinazioni e, ricchi solo della loro scienza e d’una attrezzatura spesso limitata, vanno tutti in cerca e d’un finanziatore che permetta loro di impiantarsi, e di una città dove si ritrovino le condizioni necessarie per fondare un’officina tipografica stabile” (Febvre-Martin 1977). L’analisi di Febvre e Martin è ancora condivisibile e gli studi successivi hanno ulteriormente evidenziato e documentato il fenomeno del nomadismo come tratto caratteristico delle nuove professioni del libro. In Italia tuttavia esso non è stato ancora oggetto di uno studio complessivo, pur a fronte di un’ampia bibliografia su singoli personaggi o aziende editoriali e su centri o ambiti territoriali specifici (Santoro 2008). E’ acquisizione storiografica consolidata che la diffusione iniziale della nuova tecnica di produzione sia stata promossa dal movimento di tipografi itineranti che, guidati più dal caso che da una visione strategica, diedero vita ad episodi tipografici spesso effimeri (Gilmont 1992; Baldacchini 1994).
L’instabilità e la ricerca di piazze più redditizie non si limitarono però al primo periodo, al contrario esse si protrassero nei secoli successivi e continuarono per tutto l’arco dell’antico regime tipografico. E ciò soprattutto, ma non solo, nei centri editoriali minori e periferici rispetto alle capitali della produzione libraria – Venezia, Roma, Firenze, Milano, Bologna e Napoli – dove l’intreccio di fattori geopolitici condizionò pesantemente lo sviluppo dell’attività tipografica ingessandola spesso in una dimensione di arte assistita e subordinata all’iniziativa della committenza privata e pubblica locale. In molti casi pertanto, esaurite le ragioni momentanee della permanenza gli stampatori, per lo più privi di risorse proprie e di strategie editoriali autonome e produttive, riprendevano la vita errabonda in cerca di luoghi più propizi.
L’onda migratoria non si arrestò neppure nel secolo XVI – periodo di espansione e consolidamento dell’attività tipografica –, quando alle ragioni anzidette si aggiunsero anche motivi di condizionamento religioso e censorio culminato nelle condanne degli Indici proibitori (Rozzo 1992, Fragnito 1997, Libri e biblioteche 2006). A puro titolo esemplificativo valga l’esperienza di Gershom Soncino, a cui certo non fecero difetto capacità tecniche, doti imprenditoriali, chiarezza di linea editoriale, e che, non di meno, da Soncino emigrò a Brescia, a Barco e a Venezia da dove continuò a spostarsi dal 1502 al 1527 lungo la costa adriatica tra Fano, Pesaro, Ortona a Mare, Rimini e Cesena, alla ricerca di condizioni politico-religiose più favorevoli alla stampa di testi ebraici (Sandal 2001).
La mobilità dei professionisti del libro continuò ad essere un fenomeno ancora diffuso nei secoli XVII-XVIII. Gli studi più recenti, condotti con nuovi ed efficaci approcci metodologici, hanno iniziato a chiarire le dinamiche impreditoriali sottese alle strategie di mobilità delle grandi aziende protagoniste della produzione e della commercializzazione del libro lungo i canali europei ed extra-europei, grazie a politiche societarie (familiari e non), alla diffusione di filiali, alla presenza di agenti nelle piazze commerciali più importanti (Nuovo 2003).Ancora invece completamente da studiare sono le iniziative tese al superamento della dimensione localistica – che pur si intravedono – da parte della microimprenditoria più intraprendente.
In linea generale il movimento migratorio sembra seguire le direttrici dei centri del potere politico, economico e culturale dei singoli Stati, per inseguire maggiori opportunità lavorative e più ampi profitti garantiti dalle reti di relazione e dai circuiti commerciali più aperti.
Nello Stato Pontificio e nella Marca di Ancona – valga solo ancora come esemplificazione – sono in tal senso significativi i trasferimenti a Roma del veneziano Giovanni Giubari partito da Ascoli nel 1604 dopo un trentennio di attività alternata tra Fermo, Fabriano e Montalto; dei camerinesi Maurizio Bona e Antonio Maria Gioioso, divenuti proprietari della fiorente libreria “Al Morion d’oro”di Piazza Navona; di Pietro Salvioni che, dopo vari spostamenti nei comuni della Marca e un ventennio di lavoro a Macerata, nel 1627 aprì una propria libreria a Piazza Navona, lasciando Agostino Grisei a guidare la società di cui egli smerciava i prodotti nella capitale. Originaria di Fermo era la famiglia degli editori e librai Michele e Domenico Antonio Ercole che, sotto la protezione dei cardinali Barberini e Pamphili e dei principi Rospigliosi, furono protagonisti dell’editoria romana nella seconda metà del Seicento. Da Macerata partì Gaetano Zenobi che, dopo una sosta a Foligno, gestì con successo nei primi trent’anni del Settecento un’efficiente bottega libraria con annessa tipografia e fonderia a Roma (Franchi 1994).
Le scelte e i percorsi professionali di questi personaggi, mentre aprono scenari nuovi sulle dinamiche innescatesi tra centro e periferia e sulla ininterrotta reciprocità degli scambi durante tutto l’antico regime, confermano l’attrazione esercitata dalla metropoli sui professionisti del libro desiderosi di inserirsi nel mercato editoriale della Dominante senza recidere i legami col territorio d’origine.
La documentazione rivela una fitta rete di rapporti intrattenuti a vario titolo tra le diverse figure implicate nei mestieri del libro – autori, editori, tipografi, incisori, librai – e i loro potenti patroni e committenti, nonché l’ordito di relazioni parentali, clientelari, intellettuali e commerciali da essi intessuto in un intreccio variegato ancora per la gran parte da ricostruire.
Ancora da comprendere a pieno sono però anche le dinamiche sottese all’ampio movimento migratorio inverso, che vide nel sec. XVI uno sciame di tipografi veneti, lombardi ed emiliani percorrere le strade delle cittadine dell’Italia centrale e dare vita ad impianti più o meno stabili, in seguito non di rado abbandonati per riprendere il cammino lungo direttrici periferiche: Luca Bini, Antonio Braida, Pietro Farri, Astolfo Grandi, Sertorio Monti, i fratelli Stringario, Nicolò Zoppino ne sono solo alcuni dei rappresentanti.
Nella stessa linea in controtendenza si segnalano anche i percorsi di altri tipografi: Giuseppe De Angelis di Spilimbergo, attivo a Roma dal 1568, nel 1579 – senza apparente motivo – si trasferì ad Ascoli Piceno; Lorenzo Valeri di Roma, dopo una fugace apparizione a Firenze e Macerata nel 1614, emigrò nelle Puglie dove dal 1619 realizzò i primi prodotti tipografici di una lunga serie di località, da Trani a Brindisi, Montefusco, Foggia, Bari, Melfi (Beltrani 1892); non del tutto chiare sono anche le ragioni del trasferimento in Ancona nel 1651 del poliedrico Ottavio Beltrano che lasciò Napoli, dopo avervi lavorato con successo per un quarantennio. Né si può ignorare lo spostamento da Velletri – ancora nel 1756 – di Federico Sartori che, abbandonata la società con il fratello Cesare, si pose alla ricerca di più proficue opportunità lavorative nelle Marche, muovendosi tra Osimo, Loreto, Recanati e Ancona (Giochi-Mordenti 1980).
Fatta salva, pertanto, l’importanza di approfondire l’attività polivalente delle aziende leader del settore nel periodo preso in esame (Giunta, Manuzio, Giolito), di non poco interesse appare anche indagare, declinare e ricondurre a sistema l’insieme dei fattori sottesi al fenomeno della mobilità delle numerose aziende minori diffuse sul territorio italiano, che hanno dato voce alle istanze locali e costituito il tessuto connettivo della microimprenditoria editoriale, alimentando un ingente patrimonio bibliografico, strumento di formazione e nel contempo testimonianza dell’identità nazionale.


Testo inglese
“They [the first printers] must have led nomadic lives, their chief asset experience, their equipment of the most elementary sort; they would stop in a town, hope for orders locally, probably suffering poverty very often. What they sought was someone to provide capital so that they could establish themselves permanently, and a town which met the conditions for the establishment of a successful printing shop” (Febvre-Martin 1977). Febvre and Martin’s analysis can still be shared and, moreover, the following surveys have pointed out and proved that nomadism is a distinctive feature related to the new book professions. In Italy, instead, this peculiar aspect has not been the subject of an overall analysis yet, even though facing it with a wide-ranging bibliography about individuals, publishing firms and specific territorial fields (Santoro 2008). Thanks to a well-established historiography we know that the starting spreading of the new production technique was promoted by a substantial movement of wandering printers who, driven by chance more than by a clear strategic vision, gave birth to some often ephemeral typographical episodes with no prospects (Gilmont 1992; Baldacchini 1994, Borraccini 1996).
This instability and the search for more remunerative markets would not bound the first period but on the contrary they would last in the old typographical regime. This was particularly evident in the minor suburban editorial centres more than in the famous cities of book production - Venice, Rome, Florence, Milan, Bologna and Naples – where the weaving of geopolitical elements seriously conditioned the development of typographical activity making it subjected both to the private and public local clients. Moreover, in many cases, after the temporary reasons were exhausted, the printers resumed their wandering life searching for new opportunities.
The migratory wave didn’t stop in the XVI century either – a period of growth and strengthening of the typographical activity – when to the above-mentioned reasons were added some urgent ones related to religion and to the official reprimand, which culminated in the judgment of Prohibitory Indexes (Rozzo 1992, Fragnito 1997, Libri e biblioteche 2006). By way of an example it is worth mentioning Gershom Soncinus’ experience: he was not lacking in technical abilities, entrepreneurial gift, clearness and strong ideological and cultural motivations and moreover he moved from Soncinus to Brescia and then to Venice from where he went on moving from 1502 to 1527 reaching Fano, Pesaro, Ortona a Mare, Rimini and Cesena searching for propitious religious and political conditions (Sandal 2001).
The mobility of book professionals becomes a widespread phenomenon during XVII-XVIII centuries. The studies of the last decades, carried out with new and effective methodological approach, have explained the entrepreneurial dynamics at the basis of the strategies of mobility which characterized the book production and its marketing all around European and extra-European channels thanks to familiar and corporate synergies, the spreading of affiliated companies, the presence of business agents in the most renowned marketplace (Nuovo 2003). Instead, the initiatives aimed at overtaking the localistic dimension - which are glimpsed in the boldest micro-entrepreneurial classes - are not studied in depth yet. It is widely held that the migratory movement seems to follow the policies of the political, economical and cultural power of the single States in order to seize big working opportunities and better profits out of the relation networks and the wider commercial distributions.
In the Papal States and in the March of Ancona, the Venetian Giovanni Giubari’s moves are in this sense really significant, because he left from Ascoli in 1604 after a thirty-year business in Fermo, Fabriano and Montalto; in Camerino we could remember Maurizo Bona and Antonio Maria Gioioso - the latter a businessman in the paternal firm in Rome - who became the owners of the blooming bookshop “Al Morion d’Oro” in Piazza Navona; the grown-up Pietro Salvioni opened his own bookshop in Navona Square in 1627, after various moves through the towns of the March and a twenty-year job in Macerata, leaving Agostino Grisei run the company whose products were sold in Rome. The publishers and booksellers, Michele and Domenico Antonio Ercole came from Fermo and under the protection of the cardinals Barberini and Pamphili and the princes Rospigliosi, were the main protagonist of the Roman book trade during the second part of the seventeenth century. From Macerata we could remember Gaetano Zenobi who after a stopover in Foligno, ran with success an efficient bookshop with a printing works and foundry in Rome in the first thirty years of the eighteenth century (Franchi 1994).
While the choices and the professional paths of these characters opened interesting scenarios about the dynamics between centre and suburbs and the unbroken reciprocity of the trades during the old political regime, they strengthen the attraction on the book professionals who are eager to put in the Dominante publishing market without cutting off the relations with the territory of origin. The documentation reveals close relation networks between many figures who belong to the book professions – editors, publishers, printer, engravers and booksellers – and their powerful masters and clients, but also the tissue of parental, patronage, intellectual and commercial relations which have not been reconstructed yet.
Critics have not understood yet the dynamics of the reverse migratory movement which was characterized, in the seventeenth century, by a crowd of Venetian and Lombard printers who travelled through the central Italy to set up some more some less steady establishments often abandoned to go on with their travels towards suburban centres. Some of the main representatives are: Luca Bini, Antonio Braida, Pietro Farri, Astolfo Grandi, Sertorio Monti and the Stringario brothers.
In the opposite trend we can point out other printer paths: Giuseppe De Angelis di Spilimbergo who worked in Rome from 1568 - for no obvious reasons – moved with his laboratory and family to Ascoli Piceno in 1579; Lorenzo Valeri from Rome - after a fleeting apparition in Macerata in 1614 - emigrated in the Apulian where from 1619 he realized the first typographical products with his wandering presses by request of the local and religious authority reaching various places as Trani, Brindisi, Montefusco, Foggia, Bari, Melfi (Beltrani 1892). The reasons for the versatile Ottavio Beltrano’s move (writer, printer and bookseller) to Ancona in 1651 and his further departure from Naples, where he worked with great success from 1616, are not clear yet. Moreover, we cannot even be unaware of Federico Sartori’s experience: he left Velletri in 1756, where he abandoned the company founded with his brother Cesare, in search for more profitable working opportunities in the Marche moving through Osimo, Loreto, Recanati e Ancona (Giochi-Mordenti 1980).
After having cleared up the importance of deepening the multiple activities of the lead companies in the field taken in exam (Giunta, Manuzio, Giolito), it is also interesting to looking into the elements which characterized the mobility of many small concerns spread through the Italian territory: they gave voice to local requests and they built up the connective tissue of the micro-entrepreneurial publishing class nourishing a considerable bibliographical patrimony which is the greatest tool to mould and witness the national identity.


12 - Riferimenti bibliografici



REPERTORI
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- J. E. EVERSON, Bibliografia del Mambriano di Francesco Cieco da Ferrara, Alessandria, Edizioni dell'Orso
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- S. FRANCHI, Le impressioni sceniche. Dizionario bio-bibliografico degli editori e stampatori romani e laziali di testi drammatici e libretti per musica dal 1579 al 1800, Roma, Edizioni di storia e letteratura
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FONTI ELETTRONICHE:
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- Opac Servizio Bibliotecario Nazionale:
- Universitätsbibliothek Karlsruher:
- “Hand Press Book Database”:
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-Progetto RICI, Cofin 2003-2006, “Le Biblioteche degli ordini regolari in Italia alla fine del secolo XVI”


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- D.E. RHODES, Libri viterbesi scomparsi dei secoli XVI e XVII, in Biblioteca degli Ardenti della città di Viterbo. Studi e ricerche nel CL della fondazione, a c.di A.Pepponi. Viterbo, Agnesotti
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- Studi sulla Biblioteca comunale e sui tipografi di Macerata Miscellanea a c.di A.Adversi, Macerata, Cassa di risparmio
1967
- T. BULGARELLI, Gli avvisi a stampa in Roma nel Cinquecento Bibliografia, antologia, Roma, Istituto di studi romani
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-U.ROZZO, La strage ignorata.I fogli volanti a stampa nell'Italia dei secoli XV e XVI, Udine,Forum.


13 - Descrizione del programma e dei compiti dell'Unità di Ricerca




Testo italiano
In sintonia con le ricerche condotte dalle altre Unità di ricerca coinvolte nel progetto, l'Unità di Macerata intende procedere secondo le seguenti linee investigative:

1. Ricognizione iniziale su fonti bibliografiche comuni con le altre sedi per individuare, selezionare e schedare tipografi, editori, librai con attività caratterizzata dalla mobilità attestata in almeno due centri italiani. La ricognizione sarà effettuata sulle voci biografiche selezionate in base alle iniziali alfabetiche e attribuite secondo le indicazioni del coordinatore, d’intesa con le altre Unità.

2. Successivamente, saranno condotte ricerche approfondite su strumenti bibliografici tradizionali o in rete per redigere profili bio-bibliografici più analitici, strutturati secondo uno schema comune, al fine dell'allestimento di un repertorio destinato alla pubblicazione.

3. Collaborazione alla ideazione e alla realizzazione del sito web dedicato al progetto, tramite inserimento e controllo dei dati di propria pertinenza.

4. Collaborazione all’organizzazione scientifica e logistica del convegno internazionale programmato a conclusione del Progetto e da tenersi a Roma nell’autunno 2010.

5. Nell’ambito dei compiti distribuiti fra le varie Unità per realizzare una riflessione critica organica e articolata su alcuni dei principali fattori che hanno caratterizzato il fenomeno della mobilità in Italia nel periodo preso in esame, l’Unità di Macerata intende approfondire l’aspetto delle “testimonianze disperse”, cioè il recupero di testimonianze dirette e indirette della produzione libraria “minore” per ampliarne la conoscenza ancora palesemente carente a ragione di motivazioni complesse ma riconducibili in buona sostanza alle circostanze fortuite della realizzazione e alle modeste caratteristiche formali che non ne hanno favorito la cura e la tutela riservate ai libri “rari e di pregio”.

Si fa riferimento, per lo più, a quel materiale librario cosiddetto “minore” e d’occasione, di interesse locale e di consumo, sopravvissuto in esemplari rarissimi o scomparso del tutto. Poco tutelati nel tempo per la loro natura effimera, i libri di scuola, di religione e di devozione, di intrattenimento colto o popolare, i materiali di natura burocratica, gli “ephemera” sono stati prodotti in grande quantità dai tipografi su richiesta di privati e delle istituzioni cittadine, laiche ed ecclesiastiche, hanno costituito una voce importante nell’economia delle officine librarie di antico regime e hanno assicurato loro gli introiti necessari per la sussistenza e la crescita.

E’ un dato storiografico acquisito che l’alta mortalità degli esemplari di tali tipologie librarie costituisca un forte ostacolo alla ricostruzione della effettiva produttività delle piccole imprese e, del resto, i censimenti in atto rivelano casi macroscopici di periodi di rarefazione o di vuoti produttivi che non sono altrimenti giustificabili se non con la perdita totale o con la dispersione degli esemplari in fondi archivistici e librari non ancora esplorati.
Una conoscenza più ampia – anche solo parziale o indiretta – dei libri “perduti” consentirebbe, da un lato, di misurare con minore approssimazione l’impatto economico e sociale dei mestieri del libro e, dall’altro, di valutare meglio la dimensione culturale della diffusione e penetrazione delle ‘forme’ diverse di testi e di libri nei differenti circuiti e strati della società.

In assenza ad oggi di una ricerca sistematica in tal senso, l’Unità di Macerata si prefigge di condurre studi mirati in via prioritaria al recupero della produzione ‘minore’ dei tipografi itineranti nell’Italia centrale tra Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria ed Emilia Romagna. Saranno a tal fine condotte indagini accurate, oltre che sugli strumenti bibliografici tradizionali (HAIN e supplementi, IGI, Dizionario dei tipografi e degli editori del Cinquecento, annali tipografici laddove esistano, cataloghi di biblioteche) e in linea (IISTC, Edit16, Opac SBN), sui repertori bio-bibliografici storici, generali e speciali, e sulle fonti archivistiche di riferimento territoriale.
L’attenzione sarà focalizzata in particolare su una fonte ancora inedita e di particolare interesse: il corpus costituito dai 61 volumi dei Codici Vaticani latini 11266-11326, che contengono gli inventari dei libri delle biblioteche religiose italiane redatti per ordine della Congregazione dei libri proibiti negli anni 1597-1603 (Lebreton-Fiorani 1985). I sondaggi finora effettuati hanno dato risultati apprezzabili e significativi in termini di integrazione delle attuali conoscenze sulla produzione editoriale dei secoli XV-XVI (Resta 1992, Zappella 1997, Granata 2006, Rozzo 2006) e la banca dati realizzata nell’ambito del Progetto RICI (Ricerca sull’Inchiesta della Congregazione dell’Indice) – PRIN 2003, 2006 – sarà lo strumento elettronico di intermediazione a disposizione per il recupero delle informazioni anche a vantaggio del progetto comune (Granata 2004, Libri e biblioteche 2006).

6. Al solo scopo di esemplificare l’assunto generale del progetto e le prospettive di ricerca valga l’esperienza random del bolognese Giovanni Giacomo Benedetti (la voce non compare nel DTEI). La sua più che trentennale vicenda biografica si è svolta all’insegna del nomadismo professionale ed è segnata ancora oggi da lunghi periodi di buio rischiarato solo dai pochi esemplari pervenuti delle cinque edizioni da lui sottoscritte a Bologna (1492 e 1503), Cesena e Forlì (1495 e 1507), Ancona (1522), Camerino (1523/24). Un documento reperito di recente invita però ad orientare le indagini anche su Ascoli Piceno dove nel 1518 Benedetti sottoscrisse in veste di libraio un contratto biennale per la costituzione di una società “in arte ligandi et actandi libros et stampandi” con Giovanni Primo di Giovan Piero “de Burgo, ligator librorum”. Il documento, oltre a riempire il vuoto di due anni nella vita del bolognese e a rivelare il nome di un altro artigiano del libro finora sconosciuto, riapre il discorso sulla effettiva attività editoriale nella cittadina picena in un periodo non coperto – stando alle nostre attuali conoscenze – da alcuna testimonianza libraria pervenuta (Borraccini 2005).

Continuando l’esemplificazione della ricerca che si intende condurre e restando in Ascoli, la città nel 1579 diventa sorprendentemente la meta di Giuseppe De Angelis, tipografo originario di Spilimbergo, nel decennio precedente attivo a Roma (Pignatti 1997). Istallatosi con la famiglia nella casa con laboratorio e bottega nelle vicinanze di Piazza del Popolo, dopo un anno appena di permanenza, Giuseppe morì. Di lui si conoscono con certezza due sole edizioni ascolane, entrambe del 1580, ma certamente egli produsse di più e già a partire dal 1579 quando diede alle stampe – secondo la testimonianza dei mss. vaticani sopra menzionati – le Devote contemplationi da farsi da ogni christiano, stando ad ascoltare il santo sacrificio della messa (Cod. Vat. Lat. 11305, c. 51v). La stessa fonte gli attribuisce inoltre altre tre edizioni di opere devozionali e scolastiche, il Ricordo per il vivere cristiano di san Carlo Borromeo (Cod. Vat. Lat. 11305, c. 49v), il Trattato della memoria delle passione del Signore di Gaspar de Loarte (Cod. Vat. Lat. 11303, c. 85r) e le Regulae grammaticales di Giacomo Colletta di Patrignone (Cod. Vat. Lat. 11305, c. 57r), tutte datate al 1580 e finora senza testimoni sopravvissuti.

Ed è ancora il corpus vaticano a documentare altre edizioni sconosciute di tipografi e librai girovaghi con tappa in Ascoli Piceno: Isidoro Faci vi stampò nel 1589 le Regulae grammaticales di Guarino Veronese, di cui non si conoscono copie superstiti, ma l’edizione è segnalata nel Cod. Vat. Lat. 11305, c. 55v, e nello stesso anno il libraio Giovanni Salvioni, esponente della famiglia veneta con ramificazioni ad Ancona, Recanati, Fermo, Macerata e Roma, vi sottoscrisse una nuova edizione delle Regulae grammaticales del Colletta, anch’essa non testimoniata da alcun esemplare superstite ma repertoriata nel Cod. Vat. Lat. 11305, c. 46r. Un totale di sei attestazioni indirette di prodotti editoriali “minori” (testi scolastici e devozionali) realizzati in una località periferica nel giro di 10 anni da tre operatori itineranti: poche ma già significative prove del potenziale informativo della fonte vaticana da cui ci si augura di recuperare un sostanzioso numero di tessere mancanti nel mosaico ancora molto lacunoso della produzione editoriale, soprattutto “minore”, dei primi due secoli della stampa.

Un fronte diverso, ma affine, da indagare con profitto è rappresentato dalla cosiddetta letteratura “popolare”, costituita dalla svariata tipologia di componimenti poetici, racconti, rifacimenti di testi letterari “alti”, divulgati da cantimbanchi girovaghi che, dopo la performance in piazza, ne distribuivano agli ascoltatori le umili stampe spesso realizzate dai tipografi, anch’essi non di rado ambulanti, delle città che i poeti canterini toccavano nel loro incessante peregrinare. Significativa in tal senso la figura di Cristoforo Scanello, detto il Cieco da Forlì, – ma l’esempio può essere esteso a molti altri – che tradusse, rimaneggiò e diffuse, finanziandone la stampa (ad instantia di Christoforo Cieco da Forlì), opere di Ariosto e Virgilio, Biondo Flavio e Leandro Alberti, Pietro Aretino e Luigi Tansillo (Borraccini 1996, 2003).


Testo inglese
Tuned with the studies led by the other research units involved in the project, the Unit of Macerata is going to proceed along the following issues:
1. A starting exploration of common bibliographical sources with the other research centres trying to identify, to choose and file printers, publishers and booksellers with a productive activity characterized by the mobility in at least two Italian centres. This exploration will be carried out on chosen biographies assigned by the coordinator, following the alphabetical initial letters in agreement with the others research units. Later, some in-depth studies will be led on traditional and online bibliographical tools trying to draw up more analytical bio-bibliographical profiles – according to a common plan for each research units - in order to prepare a catalogue ready for the publication.
2. The collaboration on building a website devoted to the project with the introduction and the control of our main data.
3. The collaboration with the scientific and logistical organization of the International meeting planned for the end of the project in Rome during the autumn 2010.
4. In order to realize a critical and well-constructed reflection on some main elements which characterized the phenomenon of mobility in Italy during the examined period, the Unit of Macerata is going to deepen the aspect of the “missing memories”, that is to say the recovery of direct and indirect proofs of the so-called “minor” library production. We would like to go into the still lacking knowledge of these works which in consequence of fortuitous events in their realization and their modest formal features did not deserve the care and protection given to those rare and precious books. We refer, in particular, to those so-called minor or occasional books which survived in precious and often lost works. Even if the school, religion and devotional books or those for learned and popular entertainment were not protected for their ephemeral nature, they were published in large quantities by the printers on request of local citizens institutions, both laical and ecclesiastical. These publications were an important voice in the economy of the printer workshps of the ancient regime and they assured the necessary incomes for the subsistence and the growth. Further historiographical studies pointed out that the high mortality of these kind of books represents a barrier for the reconstruction of the effective productivity of small concerns: also the census reveals some macroscopic infertile periods of rarefaction which can be justified with the total loss or dispersion of the works in some not examined archive and book funds.
5. A wider knowledge of these “missing” books, even if only partial or indirect, would allow to study with less approximation both the economical and social impact of the library activity and the cultural dimension through the penetration and spreading of different kinds of books in different social channels.
Lacking a methodical research, the Maceratese Unit is going to conduct studies aimed at the recovery of the so-called minor production of those printers who wandered through central Italy in Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria and Emilia Romagna. In this sense, careful researches will be carried out on traditional bibliographical repertories (HAIN and its supplements, IGI, the Dictionary of the printers and publishers of the sixteenth century, the typographical annals, library catalogues) and online tools (IISTC, Edit16, Opac SBN) but also on the general and specific historical bio-bibliographical repertories and on the territorial archives.
The attention will be focused on a new and particularly interesting source: the corpus of the Latin Vatican Codes 11266-11326 composed by 61 volumes which contains the book inventories of the Italian religious libraries following the order given by the Congregation for an index of the forbidden books during the 1597-1603 (Lebreton-Fiorani 1985). The survey, carried out up till now, has given significant results for the knowledge of the XV-XXI centuries publishing production (Resta 1992, Zappella 1997, Granata 2006, Rozzo 2006). The electronic tool to recover the new results of the research will be the data bank realized during the project RICI (Ricerca sull’Inchiesta della Congregazione dell’Indice) – PRIN 2003, 2006. In this way also the common project will benefit.
6. Trying to exemplify the general assumption of the project and its research prospects we will present the random experience of Giovanni Giacomo Benedetti from Bologna whose name does not appear in the DTEI. His life was marked by professional nomadism and it was characterized by long unknown periods illuminated by few works signed in Bologna (1492 and 1503), Cesena and Forlì (1495 and 1507), Ancona (1522), Camerino (1523/24). A recently document invites to steer the surveys in Ascoli Piceno where in 1518 Benedetti signed a two-year contract for the constitution of a “in arte ligandi et actandi libros et stampandi” society with Giovanni Primo di Giovan Piero, “de Burgo, ligator librorum”. This document gives the possibility to fill the obscure period of the two-year life of Benedetti and reveals the name of another unknown book craftsman up till now. Moreover it wants to reopen the study of Ascoli Piceno publishing activity in a period where we have no documented book memories (Borraccini 2005).
Going on with the research and remaining in Ascoli Piceno, we discover that in 1579 this city becomes the destination of the printer Giuseppe De Angelis from Spilimbergo who in the previous ten years worked in Rome (Pignatti 1997). He settled with his family in a house with laboratory and bookshop near Piazza del Popolo but after a year he died. We know about him only two editions of this period, both of 1580, but surely he produced much more from 1579 when he printed – according to the above mentioned Latin Vatican Codes - le Devote contemplationi da farsi da ogni christiano, stando ad ascoltare il santo sacrificio della messa (Lat. Vat. Cod. 11305, c. 51v). The same source attributes him other three editions: Ricordo per il vivere cristiano by san Carlo Borromeo (Lat. Vat. Cod. 11305, c. 49v), Trattato della memoria delle passione del Signore by Gaspar de Loarte (Lat. Vat. Cod. 11303, c. 85r) and a school book, the Regulae grammaticales by Giacomo Colletta from Patrignone (Lat. Vat. Cod. 11305, c. 57r), all dated in 1580 without alive witnesses.
Moreover, the Vatican corpus reveals others unknown editions by printers and booksellers who reached Ascoli Piceno: Isidoro Faci printed the Regulae grammaticales by Guarino Veronese in 1589, whose survived copies are unknown but whose edition is mentioned in Lat. Vat. Cod. 11305, c. 55v. And in the same year the bookseller Giovanni Salvioni, the representative of the Venetian family with ramifications in Ancona, Recanati, Fermo, Macerata and Rome, supported a new edition of Colletta’s Regulae grammaticales not witnessed by an alive work but included in Lat. Vat. Cod. 11305, c. 46r. Even if an amount of six indirect documents of minor publishing products (school books and devotional ones) realized in a suburban centres in the course of ten years by three wandering operators are really few they constitute significant proofs of the Vatican informative potential. In this sense we hope to recover, thanks to the Vatican corpus, a great number of missing titles of our publishing production mosaic, in particular the minor ones which characterized the first two centuries of the story of print.
A different but similar field to deepen is represented by the so-called popular literature, formed by various typologies of poetic compositions, narrations, remakes of upper literary works, spread by wandering strolling minstrels who after their performance in the city centre gave humble copies, realized by often wandering printers too, to the public. The figure of the poet-singer Cristoforo Scanello, called the Cieco da Forlì, was significant: he translated, rearranged, spread and provided money for the printing ("ad instantia di Christoforo Cieco da Forlì") of the works written by Ariosto, Virgil, Biondo Flavio, Leandro Alberti, Pietro Aretino and Luigi Tansillo (Borraccini 1996, 2003). But this is only one example which could be extended to many others significant figures of the Italian book trade.


14 - Descrizione delle attrezzature già disponibili ed utilizzabili per la ricerca proposta




Testo italiano

Nessuna

Testo inglese

Nessuna

15 - Descrizione delle Grandi attrezzature da acquisire (GA)




Testo italiano

Nessuna

Testo inglese

Nessuna

16 - Mesi persona complessivi dedicati al Progetto



    Numero  Disponibilità temporale indicativa prevista  Totale mesi persona 
1° anno  2° anno 
Componenti della sede dell'Unità di Ricerca  2  18  18  36 
Componenti di altre Università/Enti vigilati  1  3  3  6 
Titolari di assegni di ricerca  0       
Titolari di borse  Dottorato  2  10  10  20 
Post-dottorato  0       
Scuola di Specializzazione  0       
Personale a contratto  Assegnisti  0       
Borsisti  0       
Altre tipologie  3  24  24  48 
Dottorati a carico del PRIN da destinare a questo specifico progetto  0  0  0  0 
Altro personale  6  18  18  36 
TOTALE     14  73  73  146 


17 - Costo complessivo del Progetto dell'Unità articolato per voci



Voce di spesa  Spesa in Euro  Descrizione dettagliata
(in italiano) 
Descrizione dettagliata
(in inglese) 
Materiale inventariabile  9.000  Libri, repertori bibliografici, su supporto tradizionale e digitale, e altri strumenti utili alla ricerca.  Books, traditional and digital library material. 
Grandi Attrezzature  0     
Materiale di consumo e funzionamento
(comprensivo di eventuale quota forfettaria) 
3.000  Toner stampanti B/N e a colori, cd-rom, dvd, altri supporti di memorizzazione in formato digitale dei dati raccolti; Carta, cancelleria varia. Oneri per la gestione amministrativa del fondo.  Printer toner b/w and colour, CD-rom, DVD, other digital recording supports. Printing paper and stationery. Burdens for the administration of the fund. 
Spese per calcolo ed elaborazione dati       
Personale a contratto  36.000  Contratti con esperti in Bibliografia e Storia del libro per la collaborazione alla ricerca.  Free-lance contracts for specialists and graduates in Bibliography and History of publishing to study items. 
Dottorati a carico del PRIN da destinare a questo specifico progetto  0     
Servizi esterni  2.000  Partecipazione alle spese di realizzazione e di implementazione del sito web; traduzione di testi.  Sharing of web site realization and implementation costs; translations. 
Missioni  15.000  Missioni di ricerca nazionali e internazionali del gruppo presso università, biblioteche e istituzioni culturali per esaminare documenti e per riunioni con gli altri gruppi di ricerca, comprese quelle preparatorie.  Research team national and international missions at universities, libraries and cultural institutions to study items and to make meetings with other research teams (including preliminary meetings). 
Pubblicazioni (*)  20.000  Contributi per la realizzazione di pubblicazioni cartacee inerenti le attività e i risultati della ricerca.  Finantial contributions for printed publications on the activities and the results of the research. 
Partecipazione / Organizzazione convegni (*)  15.000  Contributo alle spese di organizzazione del convegno internazionale previsto a Roma e di convegni legati alle tematiche del progetto.  Finantial contribution in organizing the international congress in Rome and in organizing other national and international conference regarding similar themes. 
Altro (voce da utilizzare solo in caso di spese non riconducibili alle voci sopraindicate)       
Subtotale  100.000 

 

 
Costo convenzionale  7.000 

 

 
Totale  107.000 

 

 

Tutti gli importi devono essere espressi in Euro arrotondati alle centinaia

(*) sono comunque rendicontabili le spese da effettuare per pubblicazioni e presentazione dei risultati finali della ricerca nei dodici mesi successivi alla conclusione del progetto, purché le relative spese siano impegnate entro la data di scadenza del progetto e purché le pubblicazioni e la presentazione dei risultati avvengano entro nove mesi dalla conclusione del progetto.



18 - Prospetto finanziario dell'Unità di Ricerca



Voce di spesa  Importo in Euro 
a.1) finanziamenti diretti, disponibili da parte di Università/Enti vigilati di appartenenza dei ricercatori dell'unità operativa  10.000 
a.2) finanziamenti diretti acquisibili con certezza da parte di Università/Enti vigilati di appartenenza dei ricercatori dell'unità operativa   20.000 
a.3) finanziamenti connessi al costo convenzionale 

7.000

 
b.1) finanziamenti diretti disponibili messi a disposizione da parte di soggetti esterni   
b.2) finanziamenti diretti acquisibili con certezza, messi a disposizione da parte di soggetti esterni   
c) cofinanziamento richiesto al MIUR
(max 70% del costo complessivo) 
70.000 
Totale  107.000 


19 - Certifico la dichiarata disponibilità e l'utilizzabilità dei finanziamenti a.1) a.2) a.3) b.1) b.2)

SI


Firma _____________________________________




I dati contenuti nella domanda di finanziamento sono trattati esclusivamente per lo svolgimento delle funzioni istituzionali del MIUR. Incaricato del trattamento è il CINECA- Dipartimento Servizi per il MIUR. La consultazione è altresì riservata al MIUR - D.G. della Ricerca -- Ufficio IV -- Settore PRIN, alla Commissione di Garanzia e ai referee scientifici. Il MIUR potrà anche procedere alla diffusione dei principali dati economici e scientifici relativi ai progetti finanziati. Responsabile del procedimento è il coordinatore del settore PRIN dell'ufficio IV della D.G. della Ricerca del MIUR.



Firma _____________________________________

 

Data 09/02/2009 ore 13:56

 



ALLEGATO



Curricula scientifici dei componenti il gruppo di ricerca




Testo italiano
1. BOCCHETTA Monica

Curriculum:

Formazione
Attualmente iscritta al primo anno di dottorato in Scienze librarie e documentarie presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Il progetto di ricerca dal titolo "Biblioteche scomparse. Le librerie claustrali della Congregazione di san Girolamo degli Eremiti del beato Pietro da Pisa. Ricostruzione storico-bibliografica" è seguito dalla prof.ssa Rosa Marisa Borraccini (tutor) e dalla prof.ssa Maria Teresa Biagetti (co-tutor).
Nel 2003 ho conseguito la specializzazione presso la Scuola di Specializzazione in Studi Storico Religiosi – indirizzo Studi Francescani presso l'Università degli Studi “G. D'Annunzio” di Chieti con tesi in Biblioteconomia e Bibliografia dal titolo "I libri dei Cappuccini della provincia di Cosenza nell'Inchiesta della Congregazione dell'Indice - Vat. Lat. 11322" (relatori prof. Roberto Rusconi, Giovanna Granata) con votazione 70/70 et lode.
Laureata nel 1999 in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Macerata con una tesi in Storia Medievale dal titolo Reclusione e religiosità femminile a Fabriano nel Basso Medioevo (relatore prof. Roberto Lambertini) con 110/110 et lode.

Attività di ricerca
Dal 2003 al 2007 titolare dell'assegno di ricerca dal titolo "L'inchiesta della Congregazione dell'indice dei libri proibiti nelle Marche (1598-1603)" presso il Dipartimento di Scienze Storiche, Documentarie, Artistiche e del Territorio dell'Università di Macerata, coordinatrice prof.ssa Rosa Marisa Borraccini.
Nel 2004 componente del progetto di ricerca «Le carte e la storia»: le biblioteche claustrali delle Marche di fronte all’Unità d’Italia con il quale s’è presa in esame la documentazione (conservata presso l’Archivio Centrale dello Stato) relativa alla devoluzione delle biblioteche regolari marchigiane dopo l’Unità d’Italia. I primi risultati del progetto sono accessibili sul sito http://bibliotecheclaustrali.unimc.it/
Dal 2002 al 2003 nell'ambito del progetto "Le biblioteche degli ordini religiosi in Italia nel secolo XVI relativo all'Inchiesta della Congregazione dell'Indice (1598-1603)", diretto dal prof. Roberto Rusconi, collaboratrice dell'unità di ricerca dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti.

Docenze
Docente a contratto per il corso di laurea in Storia e memoria delle culture europee della Facoltà di Lettere e Filosofia – Università di Macerata: dall’a.a. 2006/2007 all’a.a. 2008/2009 “Bibliografia” e laboratorio di “Risorse telematiche per la ricerca storica”; nell’a.a. 2005/2006 docente a contratto per il medesimo corso di laurea per i laboratori di “Risorse digitali per la ricerca storica:le fonti accessibili on-line” e “Risorse digitali per la ricerca storica: la ricerca bibliografica”.


Pubblicazioni:

  • BOCCHETTA M. (2008). Indice dei manoscritti e dei documenti d’archivio, p. 1291-1304, per il volume “Virtute et labore”. Studi offerti a Giuseppe Avarucci per i suoi settant’anni, a cura di R.M. Borraccini e G. Borri, Spoleto, Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo,
  • BOCCHETTA M. (2008). La legislazione dei Minori conventuali sugli studi e sulle biblioteche, secoli XVI-XVII. In: BARTOLACCI F.; LAMBERTINI R. A CURA DI. Presenze fracescane nel camerinese (secoli XIII-XVII). p. 249-271, RIPATRANSONE: Maroni
  • BOCCHETTA M. (2008). «Pigliarò nota dei conventi» Gli eremiti del beato Pietro da Pisa in area marchigiana e romagnola da una visita del 1630. In: BORRACCINI R.M.; BORRI G. A CURA DI. Virtute et labore. Studi offerti a Giuseppe Avarucci per i suoi settant’anni,. vol. I, p. 363-403, SPOLETO: Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo
  • BOCCHETTA M. (2006). Indice dei manoscritti e dei documenti d’archivio, p. 743-745, per il volume Libri, biblioteche e cultura degli Ordini regolari nell’Italia moderna attraverso la documentazione della Congregazione dell’Indice. Atti del convegno internazionale, Macerata 30 maggio
  • BOCCHETTA M. (2006). ‘A primo bancho a man destra’ la dispositio librorum della libreria del convento di Poggibonsi. In: Libri, biblioteche e cultura degli Ordini regolari nell’Italia moderna attraverso la documentazione della Congregazione dell’Indice. Atti del convegno internazionale, a cura di R.M. Borraccini e R. Rusconi. Macerata, 30 maggio -1 giugno 2006, CITTÀ DEL VATICANO: Biblioteca Apostolica Vaticana, p. 179-200
 
2. BORRI Giammario

Curriculum:

Nato a San Severino Marche (MC) il 19.04.53, laureato in Lettere all’Università di Macerata nel 1977, docente di scuola media e superiore (1981-1992), ricercatore di Paleografia e Diplomatica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Macerata dal 1992, professore associato di Diplomatica nella classe di Scienze dei Beni Culturali dal 1.11.2001; dal 1.06.2006 afferisce alla classe delle lauree in Storia e memoria delle culture europee.
Deputato della Deputazione di Storia patria per le Marche, consigliere del Centro di Studi storici Maceratesi, membro del comitato di redazione della rivista Studia Picena.

Pubblicazioni
1. Le carte dell'abbazia di Chiaravalle di Fiastra, VII (1247-1255) (in collaborazione con Giuseppe Avarucci), Spoleto, CISAM, 2004.

2. Documenti per la storia del monastero di Santa Croce al Chienti (1085-1291), in « Studia Picena » 69 (2004), pp. 7-87.

3. Il trattato di Polverigi: analisi e vicenda storiografica, in La Marca di Ancona fra XII e XIII secolo: le dinamiche del potere. Atti del convegno: VIII centenario della “Pace di Polverigi” (1202-2002), Polverigi,Villa Nappi 18-19 ottobre 2002, a cura di G. Piccinini (Deputazione di storia patria per le Marche. Studi e testi, 23), Ancona 2005, pp. 39-70.

4. Montegranaro castello del contado di Fermo dalle origini al XV secolo, in Spiritualità e cultura nell'età della riforma della Chiesa. L'Ordine dei Cappuccini e la figura di San Serafino da Montegranaro (1540-1604) (Ascoli Piceno-Montegranaro 23-25 settembre 2004), a cura di G. Avarucci, Istituto storico dei Cappuccini, Roma 2006, pp. 451-489.

5. La data di nascita di san Serafino da Montegranaro, in Spiritualità e cultura nell'età della riforma della Chiesa. L'Ordine dei Cappuccini e la figura di San Serafino da Montegranaro (1540-1604) (Ascoli Piceno-Montegranaro 23-25 settembre 2004), a cura di G. Avarucci, Istituto storico dei Cappuccini, Roma 2006, pp. 199-217.

6. Le pergamene dell’abbazia di Chiaravalle di Fiastra (1006-1255), in « Studia Picena » 71 (2006), pp. 49-108.

7. Virtute et labore. Studi offerti a Giuseppe Avarucci per i suoi settant’anni, a cura di R. M. Borraccini e G. Borri, I-II, CISAM, Spoleto 2008.

8. Introduzione a Virtute et labore. Studi offerti a Giuseppe Avarucci per i suoi settant’anni, a cura di R. M. Borraccini e G. Borri, CISAM, Spoleto, 2008, I, pp. XIII-XXIX.

9. Insediamenti benedettini nell’area sanseverinate nei secoli XI-XIII, in Il monachesimo nelle Marche. Atti del XLII Convegno di Studi Maceratesi (Abbadia di Fiastra 18-19 novembre 2006), Macerata 2008 (Studi Maceratesi, 42), pp. 427-481.

pubblicazioni non disponibili 

3. BRUNI Flavia

Curriculum:

FORMAZIONE

2008-2009 iscritta alla Scuola Vaticana di Biblioteconomia.
2007 iscritta come borsista al XXIII ciclo di Dottorato di ricerca in Scienze del testo – sezione Scienze del libro dell’Università degli Studi di Siena – Facoltà di Lettere in Arezzo.
2006 conseguimento del Dottorato di ricerca in Storia e Informatica presso l’Università degli Studi di Bologna, con una tesi su La biblioteca di un frate servita tra XVI e XVII secolo: edizione elettronica di un manoscritto, relatore e coordinatore prof.ssa F. Bocchi. Giudizio: ottimo;
borsista al Master di II livello in Studi sul libro antico e per la formazione di figure di bibliotecario manager impegnato nella gestione di raccolte storiche dell’Università di Siena - Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo. Elaborato finale: Le cinquecentine dell’Archivio Generale dell’Ordine dei Servi di Maria: monografie, bandi e manifesti. Giudizio: ottimo;
borsista al Diploma di specializzazione universitaria in studi medievali presso la Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani della Pontificia Università Antonianum di Roma.
2001 Laurea in Lettere (XIV Gruppo disciplinare - Storia Moderna), presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, con una tesi in Storia dell’Età della Riforma e della Controriforma su La devozione a San Giuseppe tra XV e XVI secolo, relatore prof.ssa A. Morisi Guerra, correlatore prof. T. Orlandi; votazione 110/110 con lode; della tesi è stata realizzata anche una versione ipertestuale.
1993 Diploma di Maturità Classica con votazione 60/60.

ATTIVITÀ DI RICERCA

2001 - (in corso) collaborazione al progetto di interesse nazionale RICI (Ricerca sull’Inchiesta della Congregazione dell’Indice), finanziato dal MURST/MIUR (in collaborazione tra le Università di Chieti, Firenze, L’Aquila, Macerata, Milano/Cattolica, Roma “La Sapienza”, Roma Tre), e patrocinato da alcuni ordini religiosi (in particolare, Cappuccini, Carmelitani, Francescani Conventuali, Olivetani, Vallombrosani, Servi di Maria), e con l’intervento di studiosi di alcune università italiane (tra cui Palermo, Udine e Viterbo). Il gruppo di ricerca, coordinato dal Prof. R. Rusconi, ha come oggetto di studio le biblioteche degli ordini regolari sul territorio italiano allo scadere del XVI secolo tramite il trattamento informatico dei dati ricavati dalla trascrizione di alcuni manoscritti del fondo Vaticano Latino (Biblioteca Apostolica Vaticana). Gli elenchi dei libri posseduti dai conventi italiani alla fine del XVI secolo, compilati su richiesta della Congregazione dell’Indice e ora contenuti nei Codici Vaticani Latini 11266-11326, saranno pubblicati sia in un database consultabile on-line sia, a stampa, per le edizioni della Biblioteca Apostolica Vaticana.
2006 Partecipazione al Convegno internazionale Libri, biblioteche e cultura degli Ordini Religiosi in Italia nel XVI secolo dalla documentazione della Congregazione dell’Indice: Le librerie degli ordini religiosi in Italia nel XVI secolo, Macerata 30 maggio - 1 giugno 2006, con l’intervento Una inquisitio nel convento servita di Lucca: i libri nella cella di fra Lorenzo.
2002-2004 assegno biennale per Ricerca presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” per i settori M-STO/02 – Storia Moderna e INF/01 – Informatica.

LAVORO

2007 - (in corso) collaborazione, con Codess Cultura Società Cooperativa, al recupero retrospettivo in SBN (software Sebina) del patrimonio delle biblioteche dell’Emilia-Romagna tramite le schede del Censimento delle edizioni del XVI secolo presso la Soprintendenza per i beni librari e documentari dell’ Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna.
2007 collaborazione, con tramite la ditta SIAV, al progetto di catalogazione in SBN (software Adabas) e inserimento metadati per la digitalizzazione di bandi, manifesti e fogli volanti dal XVI al XVIII secolo di materia inquisitoriale della Biblioteca Casanatense di Roma.
2006-2007 titolare, per affidamento a contratto, dell’insegnamento del modulo di Informatica umanistica per il Corso di Laurea in Scienze Storico-religiose dell’Università “La Sapienza” di Roma.
2006 tirocinio presso il Laboratorio per la Bibliografia Retrospettiva dell’ICCU – Istituto Centrale per il Catalogo Unico: collaborazione al Censimento nazionale delle edizioni italiane del XVI secolo EDIT16;
catalogazione delle cinquecentine dell’Archivio Generale dell’Ordine dei Servi di Maria e immissione delle relative schede in EDIT16; catalogo a stampa di prossima pubblicazione.
1995-2007 collaborazione alle attività del CISADU – Centro Interdipartimentale di Servizi per l’Automazione delle Discipline Umanistiche – dell’Università “La Sapienza” di Roma, per la gestione della Biblioteca, degli ordini librari e dei rapporti con le altre istituzioni, dell’aula di informatica delle Facoltà di Lettere e Filosofia, Scienze Umanistiche e Studi Orientali. È responsabile dell’adesione a SBN – Servizio Bibliotecario Nazionale – della Biblioteca, della catalogazione in Sebina, del servizio di reference e del prestito sia diretto sia interbibliotecario;
gestione di siti web per istituzioni universitarie o affini, di cui ha curato progettazione, realizzazione e aggiornamento, tra i quali:
- Sito del Dipartimento di Studi Storico-religiosi dell’Università “La Sapienza” di Roma - http://cisadu2.let.uniroma1.it/st_rel/ ;
- Sito del Dipartimento di Studi sulle Società e le culture del Medioevo dell’Università “La Sapienza” di Roma - http://cisadu2.let.uniroma1.it/medioevo ;
- Sito del Corso di Laurea in Scienze Storico-religiose dell’Università “La Sapienza” di Roma - http://rmcisadu.let.uniroma1.it/sci_rel/ ;
- Sito della Missione italiana in Uzbekistan guidata dalla Prof. Maria Chiara Silvi Antonini del Dipartimento di Archeologia dell’Università “La Sapienza” di Roma - http://cisadu2.let.uniroma1.it/uzbekistan/ ;
- Sito del Centro Studi Ciceroniani di Roma - http://cisadu2.let.uniroma1.it/cicerone/ .


1999-2005 collaborazione al progetto di digitalizzazione del Corpus Manoscritti Copti Letterari, diretto dal Prof. Tito Orlandi, presso l’Istituto Patristico Augustinianum;
collaborazione al Progetto di digitalizzazione dei Rendiconti dell’Accademia dei Lincei.

CONVEGNI, SEMINARI, CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

2008 partecipazione come borsista al XII Corso internazionale di formazione bibliografica. Medioevo Latino. Metodologie e tecniche bibliografiche, organizzato a Firenze dalla S.I.S.M.E.L.;
partecipazione come borsista alla LI Settimana di studio Perdono, grazia, giustizia. Figure della clemenza fra tardo medioevo ed età contemporanea/ Vergebung, Gnade, Gerechtigkeit. Gnadengewalt vom Spätmittelalter bis in die Gegenwart organizzata dall’Istituto di Studi storici italo-germanici di Trento - Italienisch-Deutsches Historisches Institut - Fondazione Bruno Kessler;
partecipazione come borsista alla Fourth DELOS Summer School
on Preservation – Tirrenia (Pisa).
2007 frequenza del modulo europeo dell’Action Jean Monnet L’informazione e integrazione nell’Unione Europea. Le fonti audiovisive come fonti per la storia d’Europa;
partecipazione al Seminario nazionale di studi a cura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con l’Osservatorio Tecnologico per i Beni e le Attività Culturali - Progetto MINERVA, Interoperabilità di contenuti e servizi digitali: metadati, standard e linee guida;
partecipazione al workshop sui contenuti e nuovi prodotti IEEE per l’educazione continua nel campo tecnico-scientifico;
partecipazione all’incontro di aggiornamento professionale organizzato dalla Sezione Lazio dell’AIB Un prototipo di sito web per biblioteche: il kit e le Linee guida del Progetto Minerva;
partecipazione come borsista al XIV Convegno di Informatica Umanistica della Fondazione Ezio Franceschini – Montevarchi (Arezzo).
2006 partecipazione al I stage di archivistica per operatori delle famiglie francescane organizzato dalla Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani della Pontificia Università Antonianum di Roma;
partecipazione alla 3° giornata di studio della Commissione RICA su Le nuove regole di catalogazione: opere ed espressioni, responsabilità;
partecipazione alla Conferenza internazionale Musei, biblioteche e archivi online: il servizio MICHAEL e altre iniziative internazionali.
2004 partecipazione al seminario Minerva Concepire un sito Web culturale di qualità.
2002 partecipazione come borsista al Seminario di formazione in storia religiosa organizzato ad Assisi dal Centro Interuniversitario di Studi Francescani;
partecipazione come borsista al Primo seminario e laboratorio di formazione “Studi Medievali e cultura digitale”, organizzato a Pavia da un comitato scientifico interuniversitario coordinato dai Proff. Andrea Zorzi e Michele Ansani.


LINGUE STRANIERE E CLASSICHE

Buona conoscenza di inglese parlato e scritto (attestato di frequenza British Council – Roma, livello 6), e tedesco parlato e scritto (attestato di frequenza Goethe Instit – Roma, livello 6).
Buona conoscenza latino classico e medievale; greco classico.


Pubblicazioni:

  • BRUNI F. (2006). Una inquisitio nel convento servita di Lucca: i libri nella cella di fra Lorenzo. In: Libri, biblioteche e cultura degli Ordini Regolari nell’Italia moderna attraverso la documentazione della Congregazione dell’Indice. Macerata, 30 maggio - 1 giugno 2006Biblioteca Apostolica Vaticana, p. 473-523
  • BRUNI F. (2005). L’edizione elettronica di un manoscritto: il modello XML. STORICAMENTE, vol. 1, ISSN: 1825-411X
 
4. PAOLI Maria Pia

Curriculum:

Maria Pia Paoli, dal 1982 ricercatrice universitaria confermata alla Scuola Normale Superiore di Pisa (Classe di Lettere), laureata dal 1976 in storia moderna presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Firenze con punteggio di 110/110 e lode. Nel 1977 ha ottenuto una borsa di studio in discipline storiche intitolata a Delio Cantimori presso la Scuola Normale, dove nel 1979 ha vinto un posto di perfezionamento in storia. Ha trascorso periodi di studio negli USA (Cambridge, Mass.),in Inghilterra e Francia. Ha preso parte a convegni internazionali;nel 2006 e 2008 ha organizzato presso la Scuola Normale due convegni internazionali di studi storici: 1. Saperi a Confronto nell'Europa dei secoli XIII-XIX; 2. "Stringere la pace". Teorie e pratiche della conciliazione nell'Europa moderna insieme a Paolo Broggio dell'Università di RomaTre.Da anni collabora al Dizionario biografico degli italiani, mentre svolge attività didattica e di tutorato per gli studenti del seminario di storia della Scuola Normale.Dal 2003 è socia della SISEM, Società italiana degli studiosi dell'età moderna;dal 2004 è redattrice della rivista "Annali di storia di Firenze"dal 2007 fa parte del comitato scientifico della rivista "Memorie domenicane".Suoi campi di ricerca riguardano la storia sociale, culturale e religiosa dell'età moderna.


Pubblicazioni:

  • PAOLI M.P. (2008). Di madre in figlio. Per una storia dell'educazione alla corte dei Medici. ANNALI DI STORIA DI FIRENZE, vol. 3; p. 65-145, ISSN: 1827-6946
  • PAOLI M.P. (2005). Anton Maria Salvini (1653-1729). Il ritratto di un "letterato" nella Firenze di fine Seicento. In: Naple, Rome, Florence. Une histoire comparée des milieux intellectuels italiens 8siecles XVII-XVIII), vol. 355, p. 501-544
  • PAOLI M.P., BOUTIER J. (2005). Letterati cittadini e principi filosofi. I milieux intellettuali fiorentini tra Cinque e Settecento. In: Naples,Rome, Florence. Une histoire comparée des milieux intellectuels italiens (XVII-XVIIIe siecles, vol. 355, p. 331-403
  • PAOLI M.P. (2003). Percorsi e luoghi del sapere.scuole di comunità,collegi,università, accademie. In: E.FASANO GUARINI. Storia della civiltà toscana. Il principato mediceo. vol. III, p. 277-310, FIRENZE: Le Monnier
  • PAOLI M.P. (2002). filotea e le "gelosie dei direttori":alcune note sull'illusione perpetua di Francois Malaval (1627-1719) nella sua eco italiana. In: M. CATTO; I.GAGLIARDI;R.M. PARRINELLO. Direzione spirituale tra ortodossia ed eresia. Dalle scuole filosofiche antiche al Novecento. p. 281-320, BRESCIA: Morcelliana
  • PAOLI M.P. (2001). La donna e il melograno.Biografie di Matilde di Canossa (secoli XVI-XVII). In: Alle origini della biografia femminile. Dal modello alla storia. Firenze, Giugno 1999, ROMA: Publications de l'Ecole francaise de Rome, vol. 115, p. 173-215
  • PAOLI M.P. (2000). La teologia e la storia sacra. In: COMMISSIONE RETTORALE PER LA STORIA DELL'UNIVERSIT DI PISA. Storia dell'Università di Pisa (1737-1861). p. 1-43, PISA: PLUS
  • PAOLI M.P. (1999). "Come se mi fosse sorella". Maria Selvaggia Borghini nella Repubblica delle Lettere. In: GABRIELLA ZARRI. Per lettera. La scrittura epistolare femminile tra archivio e tipografia(secoli XV-XVII). p. 491-534, ROMA: viella
  • PAOLI M.P. (1999). I luoghi dell'istruzione. In: F. DIAZ. Storia della civiltà toscana. L'età dei lumi. vol. IV, p. 221-244, FIRENZE: Le Monnier
  • PAOLI M.P. (1999). S. Antonino "vere pastor ac bonus pastor": storia e mito di un modello. In: Verso Savonarola. Misticismo, profezia, empiti riformistici tra medioevo ed età Moderna. Poggibonsi (SI), FIRENZE: SISMEL, p. 83-139
  • PAOLI M.P. (1994). "Nuovi" vescovi per l'antica città. Per una storia della chiesa fiorentina tra Cinque e Seicento. In: Istituzioni e società in Toscana in età moderna. Firenze, ROMA, vol. 2, p. 748-786
  • PAOLI M.P. (1993). Esperienze religiose e poesia nella Firenze del '600. A proposito di alcuni sonetti quietisti di Vincenzo da Filicaia. RIVISTA DI STORIA E LETTERATURA RELIGIOSA; p. 35-78, ISSN: 0035-6573
 


Testo inglese
1. BOCCHETTA Monica

Curriculum:

Education
I’m currently studing on my Ph.D. in Scienze librarie e documentarie (1st year) at the University of Rome “La Sapienza”. Research title "Biblioteche scomparse. Le librerie claustrali della Congregazione di san Girolamo degli Eremiti del beato Pietro da Pisa. Ricostruzione storico-bibliografica" (The claustral libraries Hermits of Saint Jerome of the Congregation of Blessed Peter from Pisa. A historical-bibliographical research) tutor Prof. Rosa Marisa Borraccini and co-tutor Prof. Maria Teresa Biagetti.
2003 Post graduate degree in Bibliography at Postgraduate School of Franciscan Studies in University of Chieti “G. D’Annunzio”. Thesis: "I libri dei Cappuccini della provincia di Cosenza nell'Inchiesta della Congregazione dell'Indice - Vat. Lat. 11322" (Capuchin’s libraries in Calabria in the codex Vat. lat. 11292) supervisors Prof. Roberto Rusconi, Prof. Giovanna Granata, final grade: 70/70 cum laude.
1999 Master of Arts at Faculty of Humanities and Philosopy - Macerata University; thesis in Medieval History "Reclusione e religiosità femminile a Fabriano nel Basso Medioevo" (about Semi-Religious Women in Fabriano during the Late Middle Age) supervisor prof. Roberto Lambertini, final grade: 110/110 cum laude.

Research Experience
From sept. 2003 to aug. 2007 research fellow at Department of History - Faculty of Humanities and Philosophy - University of Macerata for the research project of Professor Rosa Marisa Borraccini: L'inchiesta della Congregazione dell'indice dei libri proibiti nelle Marche (1598-1603).
From apr. 2004 to apr. 2005 member of Research Groups "Le carte e la storia: le biblioteche claustrali delle Marche di fronte all’Unità d’Italia". The first outcome of the research is on-line: http://bibliotecheclaustrali.unimc.it/
From 2002 to 2003 member of the Reasearch Group at the University of Chieti for the project "Le biblioteche degli ordini religiosi in Italia nel secolo XVI".

Lectureship
2006/2009 Adjunct Professor of “Bibliography” and “Laboratory for History research on Internet” for the Laurea degree course in Storia e memoria delle culture europee at Faculty of Humanities and Philosopy - Macerata University.


Pubblicazioni:

  • BOCCHETTA M. (2008). Indice dei manoscritti e dei documenti d’archivio, p. 1291-1304, per il volume “Virtute et labore”. Studi offerti a Giuseppe Avarucci per i suoi settant’anni, a cura di R.M. Borraccini e G. Borri, Spoleto, Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo,
  • BOCCHETTA M. (2008). La legislazione dei Minori conventuali sugli studi e sulle biblioteche, secoli XVI-XVII. In: BARTOLACCI F.; LAMBERTINI R. A CURA DI. Presenze fracescane nel camerinese (secoli XIII-XVII). p. 249-271, RIPATRANSONE: Maroni
  • BOCCHETTA M. (2008). «Pigliarò nota dei conventi» Gli eremiti del beato Pietro da Pisa in area marchigiana e romagnola da una visita del 1630. In: BORRACCINI R.M.; BORRI G. A CURA DI. Virtute et labore. Studi offerti a Giuseppe Avarucci per i suoi settant’anni,. vol. I, p. 363-403, SPOLETO: Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo
  • BOCCHETTA M. (2006). Indice dei manoscritti e dei documenti d’archivio, p. 743-745, per il volume Libri, biblioteche e cultura degli Ordini regolari nell’Italia moderna attraverso la documentazione della Congregazione dell’Indice. Atti del convegno internazionale, Macerata 30 maggio
  • BOCCHETTA M. (2006). ‘A primo bancho a man destra’ la dispositio librorum della libreria del convento di Poggibonsi. In: Libri, biblioteche e cultura degli Ordini regolari nell’Italia moderna attraverso la documentazione della Congregazione dell’Indice. Atti del convegno internazionale, a cura di R.M. Borraccini e R. Rusconi. Macerata, 30 maggio -1 giugno 2006, CITTÀ DEL VATICANO: Biblioteca Apostolica Vaticana, p. 179-200
 
2. BRUNI Flavia

Curriculum:

EDUCATION

- 2008: currently attending the Vatican Library School for Bibliotheconomy.
- 9.2008: fellow at the Training Seminar organised in Florence, Certosa del Galluzzo, by SISMEL – Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino.
- 2007- : currently PhD fellow in History of the Book of University of Siena – Humanities Faculty in Arezzo.
- 12.05.2006: PhD in History and Computer Science with full marks at the History Department of the University of Bologna, with a project of digital edition for a late Sixteenth Century manuscript.
- 2006: fellow at Master course (II level) for Studies on ancient books for library management at the University of Siena.
- 2006-2008: fellow the specialization university Diploma in Medieval Studies at the Superior School of Medieval and Franciscan Studies of the Pontifical University Antonianum of Rome.
- 2002-2004: Research fellow at Rome “La Sapienza” University.
- 6.2002: fellow at the Training Seminar in Religious History organised in Assisi by the Centro Interuniversitario di Studi Francescani (Interuniversitary Center for Franciscan Studies).
- 9.2002: fellow at the First Seminar and Workshop “Medieval Studies and Digital Culture” in Pavia.
- 19.04.2001: Degree in History of the Age of the Reformation, awarded at Rome “La Sapienza” University, with a thesis on “The devotion to St. Ioseph between XV and XVI century”.
Type of degree: First with honours.
- 1993: High School graduation at Rome Liceo Classico “Orazio” (Humanities High School), with full marks (60/60). Excellently graded in ancient Greek and Latin.

FOREIGN AND ANCIENT LANGUAGE SKILLS


Italian mothertongue. Good knowledge of spoken and written English and German.
Good knowledge of Latin and ancient Greek.



JOB AND RESEARCH


- 2007-2008: collaborator engaged on the Census of the editions printed in Italy and the editions printed in the Italian language abroad between 1501 and 1600 now in the Emilia-Romagna libraries, carried out by the Soprintendenza per i beni librari e documentari of the Regione Emilia-Romagna.

- 2007: collaborator engaged on the digitization project of 16th-18th century manifestos of the Casanatense Library of Rome.

- 2006-2007: Lecturer in Humanities computing at Faculty of Humanities - Rome “La Sapienza” University.

- 2006: collaborator engaged on EDIT16 – Census of the editions printed in Italy and the editions printed in the Italian language abroad between 1501 and 1600, being carried out by the Laboratorio per la bibliografia retrospettiva of the ICCU - http://edit16.iccu.sbn.it/web_iccu/ihome.htm .

- Since 2001 commissioned collaborator engaged on research (RICI - Ricerca sull’Inchiesta della Congregazione dell’Indice) into the enquiry carried out by the Roman Congregation of the Index on banned books coordinated by Prof. Roberto Rusconi (“Roma Tre” University).

- Since 1999 collaborator engaged on the digitization of the Corpus Manoscritti Copti Letterari, coordinated by Prof. Tito Orlandi, at the Patristic Institute “Augustinianum” in Rome; and on the digitalisation for the Rendiconti of the Lincei Academy.

- Since 1995/1996 collaborator engaged on research activity in the library of CISADU (Centro Interdipartimentale di Servizi per l’Automazione delle Discipline Umanistiche), at Rome “La Sapienza” University.
- Webmaster for some academic institutions, from which:
- Department of Medieval History - Rome “La Sapienza” University - http://cisadu2.let.uniroma1.it/medioevo/ ;
- Department of Historical Religious Studies - Rome “La Sapienza” University - http://cisadu2.let.uniroma1.it/st_rel/ ;
- Archaeological Italian Mission in Uzbekistan, Department of Archaeology - Rome “La Sapienza” University - http://cisadu2.let.uniroma1.it/uzbekistan/ ;
- Centro Studi Ciceroniani (Center for Ciceronian Studies) - Rome - http://cisadu2.let.uniroma1.it/cicerone/.


Pubblicazioni:

  • BRUNI F. (2006). Una inquisitio nel convento servita di Lucca: i libri nella cella di fra Lorenzo. In: Libri, biblioteche e cultura degli Ordini Regolari nell’Italia moderna attraverso la documentazione della Congregazione dell’Indice. Macerata, 30 maggio - 1 giugno 2006Biblioteca Apostolica Vaticana, p. 473-523
  • BRUNI F. (2005). L’edizione elettronica di un manoscritto: il modello XML. STORICAMENTE, vol. 1, ISSN: 1825-411X
 
3. PAOLI Maria Pia

Curriculum:

Maria Pia Paoli, currently research fellow since 1982 at Scuola Normale Superiore di Pisa (Classe di Lettere), has gratuated in Early Modern History at Florence University in 1976, achieving highest points (110/110 cum laude). In 1977 has obtained the "Delio cantimori" grant for Early Modern History at Scuola Normale, where in 1979 she has gained a P.H.D scholarship. She has improved her cultural background travelling an studying abroad in USA, France and Great Britain.She has taken part at national and international conferences and in 2006 & 2008 she has organised 2 international conference at Scuola Normale: 1. Shapes of learning in XII-XIX Europe; 2. "Stringere la pace" Teorie e pratiche della conciliazione nell'Europa moderna. She contributes regularly at Dizionario biografico degli italiani and is currentely involved in teaching and tutorship's activities in History' workshop at Scuola Normale. Her fields od research concerne cultural, social and religious life in early modern Europe.


Pubblicazioni:

  • PAOLI M.P. (2008). Di madre in figlio. Per una storia dell'educazione alla corte dei Medici. ANNALI DI STORIA DI FIRENZE, vol. 3; p. 65-145, ISSN: 1827-6946
  • PAOLI M.P. (2005). Anton Maria Salvini (1653-1729). Il ritratto di un "letterato" nella Firenze di fine Seicento. In: Naple, Rome, Florence. Une histoire comparée des milieux intellectuels italiens 8siecles XVII-XVIII), vol. 355, p. 501-544
  • PAOLI M.P., BOUTIER J. (2005). Letterati cittadini e principi filosofi. I milieux intellettuali fiorentini tra Cinque e Settecento. In: Naples,Rome, Florence. Une histoire comparée des milieux intellectuels italiens (XVII-XVIIIe siecles, vol. 355, p. 331-403
  • PAOLI M.P. (2003). Percorsi e luoghi del sapere.scuole di comunità,collegi,università, accademie. In: E.FASANO GUARINI. Storia della civiltà toscana. Il principato mediceo. vol. III, p. 277-310, FIRENZE: Le Monnier
  • PAOLI M.P. (2002). filotea e le "gelosie dei direttori":alcune note sull'illusione perpetua di Francois Malaval (1627-1719) nella sua eco italiana. In: M. CATTO; I.GAGLIARDI;R.M. PARRINELLO. Direzione spirituale tra ortodossia ed eresia. Dalle scuole filosofiche antiche al Novecento. p. 281-320, BRESCIA: Morcelliana
  • PAOLI M.P. (2001). La donna e il melograno.Biografie di Matilde di Canossa (secoli XVI-XVII). In: Alle origini della biografia femminile. Dal modello alla storia. Firenze, Giugno 1999, ROMA: Publications de l'Ecole francaise de Rome, vol. 115, p. 173-215
  • PAOLI M.P. (2000). La teologia e la storia sacra. In: COMMISSIONE RETTORALE PER LA STORIA DELL'UNIVERSIT DI PISA. Storia dell'Università di Pisa (1737-1861). p. 1-43, PISA: PLUS
  • PAOLI M.P. (1999). "Come se mi fosse sorella". Maria Selvaggia Borghini nella Repubblica delle Lettere. In: GABRIELLA ZARRI. Per lettera. La scrittura epistolare femminile tra archivio e tipografia(secoli XV-XVII). p. 491-534, ROMA: viella
  • PAOLI M.P. (1999). I luoghi dell'istruzione. In: F. DIAZ. Storia della civiltà toscana. L'età dei lumi. vol. IV, p. 221-244, FIRENZE: Le Monnier
  • PAOLI M.P. (1999). S. Antonino "vere pastor ac bonus pastor": storia e mito di un modello. In: Verso Savonarola. Misticismo, profezia, empiti riformistici tra medioevo ed età Moderna. Poggibonsi (SI), FIRENZE: SISMEL, p. 83-139
  • PAOLI M.P. (1994). "Nuovi" vescovi per l'antica città. Per una storia della chiesa fiorentina tra Cinque e Seicento. In: Istituzioni e società in Toscana in età moderna. Firenze, ROMA, vol. 2, p. 748-786
  • PAOLI M.P. (1993). Esperienze religiose e poesia nella Firenze del '600. A proposito di alcuni sonetti quietisti di Vincenzo da Filicaia. RIVISTA DI STORIA E LETTERATURA RELIGIOSA; p. 35-78, ISSN: 0035-6573